09
Giugno 2003
Parco nord - Bologna Social Forum
Bologna

L'afa
imperversa ed il saundcecc è bagnato.
I no global del Bologna Social Forum ci hanno chiamati a suonare sul palco
più grande della città, un palco dove pochi giorni fa hanno
suonato artisti del calibro di Queens of the Stoneage, Audioslave, Ben
Harper, Skin... ora tocca a noi, giustizia è fatta.
Mangiamo il panino e la caprese che ci spettano di diritto, il vino infiamma
i nostri corpi arsi dal sole e ci nutriamo in compagnia di Steno, Leo
Pestoduro e Giorgio Cavalli.
Questo laiv sarà molto speciale, ma non lo sappiamo ancora.
Finito il dibattito maronitico con Pino Cacucci, la poca gente accorsa
se ne va e rimane solo questo immenso palco che si affaccia su di un'enorme
distesa di polvere ed erba secca.
I riflettori sono puntati su Valerio Monteventi che illumina i presenti
sull'importanza di votare si al referendum sull'articolo
18, poi arrivano le gnocchine meglio conosciute come Lilith, però
adesso si fanno chiamare Marabunta (delle formiche cative).
Seguono 20 minuti di troppo isi lisning deja sentiù, però
le gnocchine (in particolar modo la singher) sono sempre le gnocchine
e applaudiamo calorosamente.
Tocca a noi.
Valerio ci presenta alla grande, esaltando il nostro operato on line ed
i 23000 daunlod di Pacciani,
si inizia.
Maso lancia i suoi strali ed invita il popolo
a votare si, ma aggiunge: "votate, votate, ma organizzate le
vostre vite in modo da non lavorare proprio... che è meglio".
Applausi.
Partono le chitarre intrecciate del Van e di
Makkia, poi arriviamo tutti insieme al grido
di "Ho appeso il cuore a un filo..." che è l'inizio
di Partita Doppia, la nostra nuova hit.
Il Metronomo picchia duramente e il Genio
si gode l'immensità del palco ed i poderosi suoni, scatta la tripla
Bologna 2000, Vivo,
Inspiro Espiro e Maso
salta sempre più in alto, così in alto che sul finale della
terza canzone atterra male sulla All Star sinistra e si accascia al suolo.
Momenti di panico, il pubblico non capisce se è una gheg o no,
ma quando l'ex batterista Symone carica in spalla e porta via il cantantino
che si congeda con un "Ciao Bologna", risulta chiaro
che è successo qualcosa di grave.
Sciò don't mast go on.
L'Elisa carica il Maso al Rizzoli,
la caviglia è gonfissima, ma i medici sentenziano "E'
la classica distorsione, vai tranquilo...".
Tranquilo un cazzo... FRATTURA COMPOSTA DEL MALLEOLO SINISTRO
(che in soldoni significa 30 giorni di gesso).
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