 Hollywood Mr. Stantuffo Come puoi giudicarmi Tarello Ragga Trans Wundebar Una Storia e Via Tossico Reg | |
| Orchestra Bazza The Norzs: Sandro, voce Cesare, chitarre Manna, tastiere Alfio, batteria Il Capo, basso Progetto Grafico: Danilo Masotti Foto Libretto: Stefano Rambaldi Foto Bologna 2: Alan (non Sorrenti) Foto di Lorenz: Alessandro Ruggeri Registrazioni, Missaggi, Editing Digitale: Gianluca Manini Max Gardini c/o T.FL. Studio di Bologna - Aprile 95 - Maggio 98
Gianluca Manini | |
| Saluti: La gatta di Cesare, Nicola (Testa di Merda), Alessandro e Marzia, Albertone e gli Atroci, Il Barone, Gino Necrosodomi, Maria Elena, Gem Boy, Votiva Lux, Gustavo Ramone ed i Rude Pravo, Macellari di Baviera, Maska e Radio Città del Capo, Le due pazientissime tipe di Oasi Radio che ci hanno intervistato, Mia moglie, H, Lanfranco, Andrea & Simona Elettronica, Il tipo di Radio K che ci ha intervistato, Luca, Mayo, Aldo Vignocchi, Sauro, Claudio, Fritz Cavalcavia e l’intolleranza, I Polacchi, Luciano, Pier, Davide, Luca, Andrea e Alex, Gegio Morrison, Manaresi (Guarda che cazzo che ho), Davide e "Neanche Angius" di 0337, L’immortale Scheggia, Nuclear Violence, Omar, Il sindaco Turra e tutta la Giunta Comunale di Sempliciopoli, Mussi e le tartarughe, Mirko dei Girasoli, Afro, Mena, Yuri, Simone, Piglia e Bart, Bar Emi, Bazzo, Bergamini il Busone, Pavlidis il Gelataio, Braian Ovo, Vincenzo e Calogero Tinaglia, Lazzari e Nazione Emilia, Gnoz, Sala Sirenella, Moira (La mia bella infermiera), Charly Rocketto, Stecca El Mufteti e Susi, Gianni, Sara di Mine, Il Cocker, Il Signor Mazzoni più Giulia e famiglia, Figa poca ma cazzo quello si. Ringraziamenti: Fabio e Vanni di Underground, Sara e i Cuccioli Vanni, Alessandro Ruggeri per la foto di Lorenz nel retro, Lo Stomaco di Gheddo, Mine per gli arrangiamenti in "Una Storia e Via", Eugenio Simpatia, Diego per il passato, Max Davidson per l’insostituibile voce in "Tarello" e i maroni di Jet Davidson il di lui padre, Quella gran gnocca del Pavone (Ricordati che ti abbiamo reso una star), Red e Angelo per le percussioni, Steno per gli insegnamenti di vita, Cristiano per i cori in Hollywood, I feticisti, Maurizio che ci ha fatto le batterie ed anche se ci ha tirato un gran pacco gli vogliamo bene lo stesso, Bologna per esistere (nonostante tutto). | |
| HOLLYWOOD Mi chiamo Otto Splughen e vengo da lontan da un piccolo rench di periferia Il destino mi porterà via di Germania per cercare CELEBRITA’ Son stanco di questa vita FERRARI, SESSO, CAVIALE, SPAGHETTI, Pollo, peperoni, tre polpette e sei bignè, lo stomaco è pesante NON NE POSSO PIU’ ! Se non cela fai più, devi andare ad Hollywood Se non cela fai più, a jen soul caz tu Hollywood ze lend ov mai drims Accetto il consiglio degli amici Norzs e prendo il 27 diretto ad Hollywood È pieno di attori, registi e managers; ecco la mia fermata sienderò. Entro da un tabaccaio hollywoodiano, dentro c’è Sean Connery che gioca al totip Si volta e poi mi dice " ragazzo farò di te una star" Era ora non ne potevo più! Se non cela fai più Devi andare ad Hollywood Se non cela fai più, Te d’ander a ferat der intal cul Hollywood ze lend ov mai drims | |
| MR. STANTUFFO Tu balli il Twist davanti a me Ma tu non sai chi c’è con te Sono Mr Stantuffo Yeah Su dai non fare il frigidaire Se muovo il pugno Avanti e in drè Faccio impazzire le donne Io del sexo sono il Re C’è un grande caxo qui per te Se entra la testa il gioco è fatto Mr Stantuffo passa tutto Su dai giochiamo al dottor Sono il pistone dell’amor Saran belli gli occhi neri Saran belli gli occhi blu Ma a me piace con le donne Stantuffare su e giù E gridare AH MH | |
| COME PUOI GIUDICARMI Come puoi giudicarmi Perché porto i capelli lunghi Tu mi dici "va a lavourer" Ma io rispondo ti amo Come puoi giudicarmi Tu che fai la guerra Contro i tuoi fratelli E non dipingi i fiori Come puoi giudicarmi Questa nuova generazione Ha tanta voglia di costruire Un nuovo mondo Di gioia ed amore Ma tu mi dici "va a lavourer" Voi con le vostre macchine Inquinate la nostra atmosfera Ed io non posso sentire Il profumo dei miei fiori Come puoi giudicarmi | |
| TARELLO Dai vieni qua, Ho comperato la moto nuova Dai salta su Con me farai i cento all’ora Certo non avrai gioielli Soldi e caviale baby Io ti offrirò un tango sul mare A fari spenti TARELLO IO SONO UN TARELLO UO OH OH TARELLO UO OH OH OH OH Vento su di noi Che stiam correndo A tutta birra, vivi e giovani Sull’ autostrada della vita Ci fermeremo all’ autogrill dei desideri Faremo l’ amore Bevendo lambrusco e pop-corn TARELLO IO SONO UN TARELLO UO OH OH TARELLO UO OH OH OH OH Perche’ io lo so La vita e’ una partita a poker Tu la mia regina Ed io saro’ il tuo re di cuori Baby guarda là Fari puntati sopra di noi Come in un film Dove chi vince Sono gli indiani | |
| RAGGATRANS ZUMPA LU CENTRU SOCIALE CON LU PAPA RICHI! E stop fratelli e sorelle vi voglio raccontare la storia di un mio amico che ora è militare questo importa sega col resto del racconto ma a me serve una rima: ci metto bella mona! E allora quel mio amico era un bel ragazzo ma in mente gli frullava un pensiero un po’ pazzo: poter un giorno avere decine di maroni ed esser più virile dellu Papa Richi. RICCIONE IBIZA IBIZA RICCIONE SOTTO LA PANTA C’E’ IL CALIFFONE RICCIONE IBIZA IBIZA RICCIONE SOTTO LA PANTA C’E’... Un dì il mio amico si alzò dopo una sera di sesso techno alcool e succo di pera sorpreso ed orgoglioso provò grande stupore notando tra le palle il proprio urinatore assai era mutato dalla sera prima trombandosi una tipa chiamata Caterina vide allor felice tra le lenzuola gialle sotto il suo pisciulo spuntare quattro palle,se le toccò orgoglioso, grattandole a due mani,gioiva nel vedere i maroni disumani si stava realizzando il sogno di una vita: aver più genitali delle proprie dita. RICCIONE IBIZA IBIZA RICCIONE SOTTO LA PANTA C’E’ IL CALIFFONE RICCIONE IBIZA IBIZA RICCIONE SOTTO LA PANTA C’E’... Svegliatosi un po’ meglio gli venne un timore notando alle sue spalle un anziano signore si guardò il pisello urlando come un mulo non eran quattro palle ma un CAZZO nel culo l’ avevano fregato: non era una donna gli avevan presentato un uomo con la gonna un transessuale che si chiamava Alonzo non era uno sbaglio ma uno scherzo stronzo. | |
| WUNDEBAR Da Bonn a Cesenatico Il mio ritmo teutonico Violento ed elettronico Devasta il suolo italico Hey te, italiano stupido Dal baffo nero e sudicio Che sporchi l’Adriatico E non sai dire WUNDEBAR Il mio ritmo sfrenato La mia pompa inaudita | |
| UNA STORIA E VIA Una sera eravamo con gli amici da Dio C’era il Ricky, il Giangi ed il Ferdi Una balotta* veramente simpa Una Ceres e via la notte è nostra La disco è già aperta e siamo ancora al bar Cristal Il Giangi è già andato fuori di melone Allora guido io il sedici valvole golf Da Dio Pensavo che fosse solo una storia Pensavo che era solo una storia
Lei mi chiede un passaggio a casa, | |
| TOSSICO REG Il testo, cioè non me lo ricordo però se mi mandi due o tre sacchi via internet cioè mi fai un tot piacere. Oh non è che li spendo in storie strane! Una volta sì però ora son pulito…. Tranquillo | |
