Feltrinelli e calendari brutti molto belli
Giovedì 03-12-2009
Ore 21.00 – Presentazione libro IL CODICE BOLOGNA alla libreria Feltrinelli di Via dei Mille.
Oltre al libro, Danilo “Maso” Masotti presenterà il calendario con le foto di Adriano Plata ispirate al capitolo LE VIE PIU’ BRUTTE DI BOLOGNA.
ll CODICE BOLOGNA al Centro Borgo
Presentazione de IL CODICE BOLOGNA alla Libreria Ipercoop – Centro Borgo.
Insieme a Maso, il boss Antonio Bagnoli.
Video di Sergio Poluzzi
Mitragliata di fagioli
Venerdì 13 novembre 2009
Ore 18.00
Centro Borgo – Via Marco Emilio Lepido 186/5 – Bologna
Uno dei quattro incontri per presentare libri e loro autori e degustare vini e piatti tipicamente bolognesi.
Degustazione di Barbera Doc Colli Bolognesi Azienda Agricola Tizzano (Casalecchio di Reno – Bologna) accompagnato con Maltagliati e Fagioli abbinata all’incontro con Maso, Danilo Masotti autore di Il Codice Bologna.
L’autore dell’ormai celebre Umarells fornisce la chiave del codice segreto che svela i misteri più intimi di Bologna, mettendo a nudo con dissacrante ironia luoghi comuni, nostalgiche debolezze e piccole manie dei suoi abitanti.
Degustazione di calice di vino abbinato frutta.
all’assaggio: 5 euro cad.
IL CODICE UMARELLS
mar 3-11-2009
Ore 19.30 – Magnata.
Ore 20.30 – Presentazione libro UMARELLS e CODICE BOLOGNA
Centro Sociale
Via Campanini con accesso da Via San Carlo
Pieve di Cento (BO)
Zis is uai ai lov Bologna
Buonasera Danilo,
Ti vorrei spiegare come mi sono innamorata di Bologna, veramente per caso.
Ho viaggiato molto in Italia dal nord al sud.
Nel 2005, con mio marito avevamo deciso di fare un giro in Emilia Romagna, regione da noi sconosciuta, soprattutto per scoprire delle città come Ferrara, Ravenna per l’arte e anche Modena per le macchine ……… Pero’ a Bologna non ci pensavamo per niente perché lo sai anche tu, che Bologna non è una città turistica e nelle guide non se ne dice quasi niente.
A Bruxelles, dove abito, si parla di quella città soltanto a proposito del decreto detto « di Bologna » che regola gli studi superiori per tutta l’Europa.
Poche persone sanno perché è stata scelta quella città ?????
Quindi per quel viaggio in Emilia Romagna, siamo andati a Bologna semplicemente perché ci arrivava l’aereo, pensando scappare al piu’ presto con una macchina noleggiata.
Siamo rimasti li’ soltanto una serata e una mattinata ……………
Per me fù una rivelazione, mi sono resa conto che non avevo la più minima idea di com’era quella città, voglio dire, con tutti quei portici, con quell’architettura molto particolare, forse unica.
Ancora stupiti, abbiamo lasciato Bologna per andare a visitare tutto cio’ che avevamo previsto durante una settimana, e poi ci abbiamo ancora trascorso 24 ore prima di riprendere l’aereo verso il Belgio.
C’era nel mese di maggio, il tempo era già caldo pero’ abbiamo avuto un po’ di pioggia.
La pioggia in Piazza Maggiore !!!!!!!!! che bello !!!!!!!! con le facciate che si colorano di piu’, il pavimento bagnato e lucido e noi ovviamente al riparo sotto un portico.
Non so cio’ che mi è successo, qualcosa che assomigliava a un colpo di fulmine.
Per la prima volta anche con la pioggia un posto mi piaceva.
Sai, in Belgio, la pioggia, ne abbiamo un sacco, piove quasi tutti i giorni.
Ho detto a mio marito « qui potrei vivere » !!!!!!!!!
L’anno scorso, quando ho avuto l’opportunità di acquistare un bene in Italia, mi è sembrato evidente che dovesse essere a Bologna pero’ potevo sbagliare quindi ci sono tornata da sola 5 giorni e ho camminato tanto, tanto, quasi 10 ore per giorno, con il naso in su, e piu’ andavo avanti, piu’ ero convinta che non avevo sbagliato.
Ora ho il mio appartamento in centro città, ci torno spesso e spero che un giorno mi ci potro’ istallarre definitamente.
Bologna non è una città con una grande ricchezza d’arte come tante altre città italiane ma a Bologna non c’è bisogno di andare a visitare i musei, la città è un’opera d’arte se stessa, con i suoi portici, i suoi lanternoni di vetro e ferro battuto.
Ci sono delle vie di Bologna nelle quali sono rimasta senza fiatto di fronte alla bellezza di certe prospettive architettoniche, soprattutto di sera con le luci accesse.
I portoni, i cancelli sono stupendi, se lo posso fare, con l’accordo del portinaio, entro nei cortili per ammirare in fondo dei giardini nascosti e curatissimi, per esempio in via Santo Stefano e poi, che incantesimo di scoprire la piazza con le 7 chiese, per me, il posto piu’ bello e piu’ straordinario di quella città.
Bologna è piacevole perché ci è un ambiente borghese, sereno.
La gente non sembra avere fretta, i Bolognesi sono discreti, garbati, pazienti, curiosi di sapere cosa potrebbe interessare uno straniero e amano la loro città.
Quando due Bolognesi stanno a chiacchierare su un marciapiede, se hai un po’ di tempo per ascoltarli discretamente, sentirai sorgere dalla conversazione la parola magica « Bologna » parlano sempre della loro città.
A Bologna si mangia bene, è una città golosa, ci sono tanti salumi, tanti ristoranti, bar, gelaterie. Una città di piaceri semplici.
Anche per fare lo shopping, i miei ospiti, donne e uomini, dicono che è una città molto eccitante.
Dici, nel tuo libro che i Bolognesi rimpiangono di perdere un po’ la loro identità.
Questo problema si puo’ percepire quasi daperttutto in Europa.
Io ti vorrei dire che, rispetto a Bruxelles dove viviamo con tanti Marocchini e soprattutto dove siamo invasi da tutti gli impiegati lavorando per la comunità europea, noi proprio abbiamo perso l’anima della nostra città.
Invece Bologna, questa « metropoli a misura umana », sembra offrire a ciascuno la possibilità di recitare il suo ruolo proprio, di essere importante, di ottenere un certo rispetto come tutti questi personaggi dei quali parli e che ho incontrato anch’io.
Insomma i Bolognesi sembrano avere una personalità tanto forte che riescano a imporre la loro « bolognesità ».
Ho scattato tante foto di quella bellissima città e sai una cosa stupenda, quando ho degli ospiti, ciascuno di loro riesce a trovare ancora dei posti che non avevo notato, un’insegna buffa, un balconcino, una finestra decorata oppure un angolo dal quale i due torri sembrano ancora piu’ pendenti ……
Io riesco a trasmettere agli altri la mia passione per questa città pero’ un po’ egoisticamente la vorrei tenere per me sola ………. saro’ già divenuta bolognese ?…………..
L’hai capito, adoro questa città, cerco di conoscerla meglio ogni volta che ci vado, seguendo delle visite guidate o delle conferenze, visitando un museo, ascoltando un concerto di musica classica in una chiesa, per ottobre ho preso dei biglietti per assistere a un’opera del Teatro Comunale in Piazza Verdi e soprattutto passeggio molto.
Mi sono divertita tanto leggendo il tuo libro, ho riso con il tuo modo di prendere in giro certe situazioni, mi hai aiutata a capire meglio chi sono i Bolognesi pero’ spesso anche, ti ho sentito amaro, deluso.
Non essere triste, Bologna è una donna affascinante.
Grazie per avermi risposto e per avermi permesso di farti conoscere il mio parere
Scusa per il mio italiano che non è ottimo
Rosette Hensmans
IL CODICE BOLOGNA sui monti
Dom 18-10-2009
Ore 10.30 – presentazione IL CODICE BOLOGNA sui monti
presso il Futa Point (Provinciale 64 verso Firenze località Cà del Costa) a Monghidoro.
Eccezionale appuntamento in montagna
offerto da Bed & Breakfast Antica Frontiera
A fine presentazione un piccolo rinfresco sarà offerto ai presenti dal B&B Antica Frontiera (Via Primavera, 9 Cà del Costa Monghidoro – www.anticafrontiera.it), dalla Trattoria Carlet (Via Vittorio Emanuele II, Monghidoro), dal Ristorante-Pizzeria Windy (Via Vittorio Emanuele II, 70 Monghidoro). All’interno del Futa Point si potranno acquistare i buonissimi prodotti del territorio.
A pranzo suggeriamo di gustare le specialità tosco-emiliane presso la Trattoria Da Carlet (051-6555506) e da Windy (051-6555010). E’ consigliata la prenotazione.