PACCIANI ERA UN BRAV'UOMO

Daunloda la Pietro's song:
real - mp3 - testo

La canzone è stata scaricata da circa 20.000 persone, manchi solo tu
Alla faccia delle major che ahimè non ci producono neanche un singolo

 

RIFLESSIONI SUGLI OLTRE 20.000 DAUNLODDE DELLA CANZONE PACCIANI É UN BRAV'UOMO

Le società colte si suicidano molto di più di quelle stupide.
Sono cioè più antibiologiche e dunque orintate contro l'evoluzione.
Gli esseri intelligenti, i creativi, che vedono modalità nuove di affrontare un problema, vanno controllati e neutralizzati.
Insomma, l'evoluzione è dentro la stupidità.

20.000 DAUNLODDE DI UN EMMEPITRE NON POSSONO ESSERE CASUALI...

PACCIANI ERA UN BRAV'UOMO
real - testo - mp3

Parliamone...

Intanto, in attesa del nuovo cidì, se volete acquistare la nostra compilescion totale DI PACCIANI E DI ALTRI DEMONI; vi diciamo che costa solo 20.000 lire (che potete pagare in contrassegno, con carta di credito o addirittura al ricevimento della merce), vi diciamo che il cd contiene 21 brani con le tracce audio nel normale formato cd che nel formato mp3 e lo trovate a questo indirizzo:

http://www.vitaminic.it/album/10/1010/

 

FATUR

FaturDANILO FATUR
É uscito il nuovo cidì di FATUR dal titolo FATURISMO.
Consigliamo vivamente l'acquisto
.
Se non sapete nulla di lui, leggete l'intervista.

Se volete scrivere qualcosa su Virgolone nius contattateci al pių presto.
Fior Fioroni di esperti valuteranno se č il caso o no di pubblicare anche le vostre cazzate.
imeilate il tutto a:
info@newhyronja.it

 

 

PACCIANI ERA UN BRAV'UOMO

E Pacciani? Pietro Pacciani è morto (forse ucciso) domenica 22 febbraio 1998. La sua storia si intreccia con il caso del maniaco della calibro 22 sin dall'ottobre 1991 con la consegna nelle sue mani di un avviso di garanzia per gli omicidi del mostro. Nel novembre del '94 venne condannato, ma in appello i giudici ribaltarono il verdetto. La Cassazione nel '96 cancellò l'assoluzione e mentre Pacciani era in attesa del nuovo processo, la polizia lo trovò morto nella sua casa di Mercatale. Guarda caso pochi giorni prima della sentenza che avrebbe condannato in primo grado i suoi amici di sempre Lotti e Vanni.

Pacciani era disteso sul pavimento di una casa in disordine, faccia in giù, i pantaloni abbassati. La prima ipotesi fu l'ictus, ma nel tempo i dubbi invece di svanire aumentarono e alla fine - nella primavera scorsa - la Procura decise di indagare su un possibile omicidio. Perché ucciderlo? Per farlo tacere. E proteggere i complici eccellenti.

PACCIANI ERA UN BRAV'UOMO

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22 febbraio 2001
Sono passati 3 anni dalla morte sospetta di Pietro...

21-22 agosto 1968: in una Giulietta bianca, a Castelletti di Signa vengono uccisi Barbara Locci, 32 anni, e Antonio Lo Bianco, 29. Per quel delitto finisce in carcere Stefano Mele.

14 settembre 1974: a Borgo San Lorenzo, Stefania Pettini, 18 anni, ed il fidanzato Pasquale Gentilcore sono sorpresi dal maniaco in una Fiat 127 blu. Lui e' ucciso a colpi di pistola, su di lei il mostro infierisce con 96 pugnalate e con un tralcio di vite.

6 giugno 1981: Carmela Di Nuccio, 21 anni, viene uccisa insieme al fidanzato Giovanni Foggi, 30 anni, in un viottolo sterrato vicino Scandicci. Alla ragazza, per la prima volta, viene asportato il pube. 15 giugno 1981: viene arrestato Enzo Spalletti, ritenuto un guardone, che sembra sapere molte cose sul delitto.

22 ottobre 1981: a Calenzano, il serial-killer uccide Susanna Cambi, 24 anni, e Stefano Baldi, 26. Anche in questo caso avviene l' asportazione del pube.

19 giugno 1982: a Montespertoli, Antonella Migliorini, 19 anni, e Paolo Mainardi, 22, sono vittime del maniaco. Solo ora, si comincia a parlare del "mostro" .

7 novembre 1982: il giudice istruttore Vincenzo Tricomi annuncia che, Francesco Vinci, e' indagato. 9 settembre 1983: Vinci viene scagionato dal "mostro", che uccide a Giogoli due ragazzi tedeschi, Horst Meyer, 24 anni e Uwe Rusch Sens, 24 anni.

8 novembre 1983: mandato di cattura per Francesco Vinci per il delitto del 1968. 26 gennaio 1984: scatta l'arresto per il panettiere Piero Mucciarini, 61 anni, e Giovanni Mele, 60.

29 luglio 1984: a Vicchio vengono uccisi Pia Rontini, 18 anni, e Claudio Stefanacci, 22. Mele e Mucciarini vengono scarcerati. 8 settembre 1985: l' ultimo delitto del maniaco agli Scopeti, dove vengono uccisi Jean-Michel Kraveichvili, 25 anni e Nadine Mauriot, 36 anni. 11 settembre 1985: un anonimo scrive ai carabinieri facendo per la prima volta il nome di Pietro Pacciani.

Marzo-dicembre 1989: il giudice istruttore Mario Rotella proscioglie tutti i sardi coinvolti nella vicenda (compreso Salvatore Vinci) ed Enzo Spalletti.

30 ottobre 1991: i pm Vigna e Canessa inviano a Pacciani, in carcere dal maggio 1987 per le violenze sulle figlie, un avviso di garanzia per i delitti del mostro.

Aprile-maggio 1992: per 12 giorni vengono perquisiti a Mercatale la casa e l' orto di Pacciani, uscito dal carcere il 6 dicembre 1991.

16 gennaio 1993: Pietro Pacciani viene arrestato con l' accusa di essere il maniaco.

15 gennaio 1994: Pacciani viene rinviato a giudizio per gli otto duplici delitti.

1 novembre 1994: Pacciani e' condannato all'ergastolo.

29 gennaio 1996: comincia il processo d' appello. 12 febbraio 1996: viene arrestato Mario Vanni.

13 febbraio 1996: Pacciani è assolto da ogni accusa dalla Corte d' assise d' appello.

23 marzo 1996: ordine di custodia cautelare a Vanni per un omicidio del 1984.

12 dicembre 1996: la Cassazione annulla la sentenza d' appello che ha assolto Pacciani.

2 gennaio 1997: Giancarlo Lotti, uno dei "compagni di merenda" di Pacciani si autoaccusa: "Ho ucciso anch' io".

13 gennaio 1997: Lotti riferisce di rapporti sessuali con Pacciani.

14 gennaio 1997: chiesto rinvio a giudizio per Vanni, Lotti e Faggi.

13 maggio 1997: un altro detenuto, Giuseppe Fazzina, accusa Pacciani di avergli offerto denaro per uccidere una coppia.

20 maggio 1997: comincia processo inchiesta bis. 24 dicembre 1997: Vanni agli arresti domiciliari.

22 febbraio 1998: Pietro Pacciani viene trovato morto nella sua abitazione di Mercatale val di Pesa. L'autopsia parla di cause naturali.

24 febbraio 1998: il pm Canessa conclude la sua requisitoria chiedendo la condanna di Vanni all' ergastolo, di Lotti a 21 anni di reclusione.

24 marzo 1998: i giudici della corte d' assise pronunciano la sentenza: ergastolo per Mario Vanni, 30 anni di reclusione per Giancarlo Lotti. Giovanni Faggi, il terzo "compagno di merende" di Pietro Pacciani, e' stato invece assolto per non aver commesso il fatto.

 

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