11
Aprile 2003
Renfe
Ferrara

Carichiamo
il Doblò di Van
Basten e passiamo a prendere Makkia nella
sua nuova bellissima magione di Lovoleto.
Il viaggio fino a Ferrara scorre veloce, ascoltiamo i Sonic Iuzzz,
I Reiggg Egheinst Ze Mascin, Fat Boi Slim e scambiamo
come sempre contrastatissime opinioni musicali.
Il Doblò ha sete
e allora ci fermiamo a fare 5 euro di benzina (crepi l'avarizia, si vive
una volta sola echecazzo) e Van Basten puzzante
di petrolio torna alla guida del mezzo, ma per fortuna il Renfe era vicinissimo
al distributore.
Scarichiamo gli ampli e conosciamo l'affabile Ale, uno degli organizzatori
del concorsone MUSICATTIVA 2003 al quale partecipiamo
stancamente.
Poi si fa un ottimo saundceccc, poi si attende, poi arriva il superfan
Mocke poi si va a maggnare nel locale convenzionato (purtroppo
stasera non esiste la cena che ci spetterebbe di diritto).
Per le stradine di Ferrara osserviamo le vetrine venendo attratti da un
negozio specializzato in scarpe di tela della tipologia Olstars;
cazzo!!!!
Costano molto di meno che a Bologna!!!!!!!!!!!
Si magna, ci si ubriaca lievemente e si dicono cazzate a profusione.
Preso dall'infoio hyronjco il Metronomo
perde il controllo dell'umorismo e lo invitiamo a smettere al più
presto, pena un pestaggio a sangue davanti al negozio delle Olstars.
Prima di tornare al Renfe decidiamo di prendere un caffè e ci fermiamo
nel classico baretto, ma non avremo mai dovuto prendere questa decisione.
Entriamo in un locale piccolissimo gestito da un minorato ferrarese munito
di strabismo di venere, in fondo, alcune persone di mezza età giocano
a carte parlando ad un volume elevatissimo, talmente elevato da coprire
l'audio di una tivu 38" sintonizzata su "Ciao Darwin".
Mocke ordina un caffè, il minorato lo prepara.
Facciamo molta fatica a non ridere, la nostra attenzione è tutta
concentrata su L'omen ed varnis (L'uomo vernice), un
enorme sessantenne oleoso dagli abiti completamente intrisi di vernice
che stava giocando al videopoker intralciando il passaggio dello strettissimo
corridoio.
Osserviamo le sue giocate, una tragedia.
Niente di niente, L'omen ed varnis era parecchio sfortunato
e non vinceva un cazzo.
Mocke, preso da un conato di ghignata a momenti vomita
il caffè su l'omen ed varnis, Maso
con le lacrime agli occhi dal ridere esce dal bar perchè non ce
la faceva più, Makkia si fa coinvolgere
dalla situazione e si diverte pure lui e l'omen ed varnis
grattandosi un marone, preme con sicurezza due pulsanti perdendo per l'ennesima
volta.
Salutiamo il barista, ma era talmente preso dal travasare il contenuto
di una bottiglia di vino dentro ad un'altra bottiglia che non ci ha cagati.
Allucinante, ci torneremo.
OK, adesso siamo al Renfe e la serata competitiva ha inizio.
Ci sorbiamo L'Urlo di Como, che con le loro canzoncine
stile Litfiba Pirl Gemmm ci fanno passare 25 minuti di oblio in attesa
della nostra coraggiosa esibizione.
Eeeeehhh si... proprio coraggiosa, perchè sta serata era una gara
e la gente votava, indi x cui, chi si portava più amici aveva più
scians di vincere.
Noi, organizzatissimi ci eravamo portati (o si erano portati da soli)
Mocke e l'Elisa.
Va bè, si inizia con PARTITA DOPPIA
e si ammutolisce il pubblico.
Clap clap, applausi basiti e poi via con un crescendo di violenza ed un
Van Basten in splendida forma, complice l'affettato
ed il vino bevuto prima.
Di particolare intensità la solita PACCIANI
e conclusione fracassona con Amo i Pooh che ormai è
una garanzia di successo e di larsen.
Fine, vendiamo pure un cidi.
Colpirne uno per educarne cento.
Altri 25 minuti di fracassamento di maroni con i Valery
Larbaud di Cremona e Michele il Genio
gli compra pure il cidi.
Gran finale con gli ignorantissimi Juxta
Brunch di Rovigo che fanno un gran casino in puro stile pancroccckkk
e ci divertono.
Un pò meno si diverte Van Basten che a
metà laiv dei Juxta scopre
che uno dei chitarristi sta utilizzando il suo ampli e alla fine dell'esibizione
lo redarguisce con tatto e savuar ferr.
Sono le 2, il digei mette su Bob Marlei (era
una brutta persona) il ghitar men dei Juxta
Brunch si rivolge a Maso e con accento rovigotto
gli dice:
"Oh... ma Van Basten è molto irrascibile, chiedigli scusa
da parte mia, io pensavo che l'ampli fosse dei Valery
Larbaud..."
Maso vedendo il pentimento negli occhi
del ragazzino risponde: "Eh, si... Van è irrascibile come
Braccio di Ferro, cè poco da fare. Ormai l'ampli l'hai utilizzato,
scusarsi non serve a un cazzo... ciao Juxta... ah, complimenti... mi siete
piaciuti".
Finalmente arriva la sentenza:
1°
posto - Juxta Brunch
2° posto - L'Urlo
3° posto - New Hyronja
4° posto - Valery
Larbaud
La
discoteca mette su quel pezzo del maruken al giazzira al caeda allah akvar
PANGIABI EMSI che canta stronzate su di un riff ossessivo
e Van si scatena in una danza da tarantolato
coinvolgendo per alcuni secondi anche il Metronomo,
mentre il Genio appollaiato su di un trespolo
si prepara l'ultima paglia della serata.
Bene, possiamo andare.
|