17 Maggio 2001
Nano Bagonghi Show seconda edizione - Made in BO
Bologna

Verso le ore 18.00 raggiungiamo quel gran bel luogo di divertimento denominato Meidinbò (Made in BO) in una giornata pregna di umidità con un cielo inclemente e costantemente minaccioso; temiamo la pioggia.
Fortunatamente il palco si trova al coperto.
Fortunatamente i fonici sono già al lavoro da ore.
Fortunatamente Alessandro dei Norzs e Alfione sono già lì.
Fortunatamente conosciamo Marmo Nanni e Luca Tormento Testoni con i quali entriamo subito in sintonia e commentiamo insieme i testi di IO TE E I MAIALI (non si può mai stare tranquilli), PACCIANI É UN BRAV'UOMO (era?) e TOSSICO REG (Vai Liga).
Giunge però l'ora di decidere l'ordine delle esibizioni e incarichiamo Marmo di lanciare la monetina da 100 lire.
Maso sceglie testa, Sandro sceglie croce... esce testa. Grazie alla sorte benevola l'ordine delle esibizioni sarà NORZS, NEW HYRONJA e SKIANTOS.
E il meidinbò comincia a pullulare di gente (rigorosamente bella gente) e noi consumiamo le pizze, le piadine e le birre che ci spettano di diritto.
Presentati da Dedio salgono sul palco i Norzs vestiti da scolaretti e per una buona mezzora divertono la platea con le loro intramontabili hits, ma la loro forza sono come sempre gli special ghest.
Tra questi menzioniamo la niù entri Fritz Cavalcavia (detto anche Il Boia di Monteveglio), che con elmetto esseesse, torso nudo con diplomatica scritta in tedesco "Vi odio tutti" sulla panza gonfia e pistola (fortunatamente finta) in mano ha rappresentato degnamente la sempreverde Wundebar.
Non poteva mancare l'esibizione del culo del Pavone, ma stavolta è stata qualcosa di più di un semplice chiappe al vento e per poco non c'è scappata la cacca laiv.
Torna in pedana Dedio e finalmente i New Hyronja salgono sul palco di fronte a tantissimi spettatori.
Maso si presenta sul palco con la maglia del Milan e viene accolto da un'ondata di applausi misti ad improperi.
BOLOGNA 2000 CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA apre le roboanti danze e la potenza delle chitarre viene pompata ai massimi dalle muraglie di amplificatori facendo capire di che pasta è fatto il duro Makkia ed il lungo pescatore Van Basten.
Si prosegue con VODKA dove il pubblico pogante rischia seriamente di beccarsi un bello sputo... e Il Metronomo incalza di nuovo con INSPIRO ESPIRO che suscita calorosi applausi ed un grido "Siete bravissimi...peccato per la maglia".
Ma è annunciando PACCIANI UN BRAV'UOMO che il pubblico si scalda, mentre Il Genio tampella sul suo vibrante basso le note toscane, Maso con fare scimmiesco si arrampica sulle potenti casse proclamando per l'ennesima volta l'innocenza del caro estinto.
Applausi, grida e sempre più gente accompagnano gli Hyronja fino alla fine del concerto con una sempre più nirvaniana TI VOGLIO CLONARE seguita dalla pixisiana TOPI (in effetti è una cover dei Pixies) sempre ottima per congedarsi.
E tra roboanti fischi di ampli Maso saluta il pubblico per poi passare il testimone agli Skiantos, veri ed unici maestri del demenziale nel mondo.
Marmo Nanni si congratula per il casino fornito dai nostri strumenti, Freak Antoni si fa offrire da Maso la bottiglia di Levissima ancora mezza piena e sale sul palco con il suo kit di cazzate e sarà l'apoteosi.
Gli impeccabili Skiantos non deludono i fans che li sommergono di verdure e scarpe a più non posso; viene inneggiato il Grande Cardo e tutte le super hits vengono suonate dalla prima all'ultima.
Una grande serata, tre grandi gruppi... è stato molto bello, averne di date così SEMPRE.
Nei camerini si fa tardi, si beve birra, ci si scambia cidì, indirizzi, santini, si parla in mutande come se niente fosse ed alla fine ci si saluta come se ci conoscessimo da sempre.
Grazie Skiantos.

 

2001