In attesa della presentazione del 1 ottobre alla libreria Ambasciatori, i regaz del blog Barbologna fanno 10 domande a Masotti e lui risponde.

1) Anticorpi Culturali
Ma c’e’ il rinfresco dopo?
No

2) Argias Bolenfi
Ti ravvederai e staccherai la spina all’orrido facebook (che da quei pensierini di tre righe in risposta alle tue trovate non credo si possa trarre nulla di buono)?
No, feisbuk sta lì proprio per non trarre nulla di buono

3) Pinball Wizard
Che fine ha fatto Beppe Maniglia?
E’ sempre in Piazza del Nettuno e mi ha detto che nel libro non gli è piaciuto che l’ho messo tra gli straccioni.

4) Mario Pellacani
Qual e’ la vera storia di Maciste Parpadelli e perche’ non e’ nel libro?
Maciste Parpadelli è personaggio inventato da Claudio marmiroli (Marmus) che però ha preso forma e si è trasformato in un self meid men della finanza inutile. Tempo fa era in contatto con Max Bartender che poi ha chiuso il Blog. Attualmente Maciste vive in una masseria a Trepuzzi e si sta arricchendo con azioni KONG quotate nel NASDAQ

5) The Big Steve
Chi c’e’ dietro al periodico RACCONTARSELA?
Aimone Beltorello, una vecchia conoscenza della trasmissione di E TV RING condotta da Enrico Gurioli.

6) Stefi Marabotto
Maso, ma quanto sei alto?
1,72.
Alla sera 1,68 a volte 1,43

7) Tonnios
Perche’ tutta questa avversione verso i barbecue?
Non mi piace la carne e ancor meno la socializzazione di fronte alla carne abbrustolita in località tipo San Giorgio di Piano, Funo, Castel Maggiore… psoti orrendi.
Potrei sopportarne una sulle rive del Bacino di Suviana, ma una all’anno non di più. E’ un discorso lungo

Mario Pellacani
I prototipi dei bolognesi moderni sono riscontrabili in forme simili anche nel resto d’Italia?
Si.
Ad esempio, tra abitare a San Giorgio di Piano (è un esempio) e abitare in qualsiasi interlend cementoso (e sottolineo cementoso) di qualsiasi parte della nazione non c’è differenza.
Interlend per interlend, a quel punto uno fa fagotto, si abbona a SCAI e va dove costa meno. Cosa serve essere vicini a Bologna? Cosa offre Bologna?

9) Goscartan Oscartango
Per la percentuale sugli incassi come ci mettiamo d’accordo?
Come sempre

10) Autore Anonimo
A Bologna e’ aumentato il degrado anche nel senso meteorologico (piu’ caldo d’estate, piu’ freddo d’inverno)?
Si, è l’anticiclone delle Azzorre

Presentazione de IL CODICE BOLOGNA al Posto.
Insieme a Maso, la lettrize Daniela “Ladradicaramelle” Bortolotti.
Video di Andrea “Obama” Marchi

Un piccolo accenno di quanto appare oggi su EX LIBRO – Repubblica Cultura

Non Baedeker, ma una sorta di guide “sentimentali” alternative, scritte da giovani autori.
Ad accomunare alcuni libri recenti, che sembrerebbero quasi un filone, infatti, è la mozione degli affetti nei confronti di Bologna, città piena di contraddizioni ma anche di grande fascino.
Dal Codice Bologna (Pendragon) di Danilo “Maso” Masotti (il “profeta degli umarells”, che in città vende più del romanzo di Veltroni) alle 101 cose da fare a Bologna almeno una volta nella vita di Margherita Bianchini (Newton Compton), sino all´Enrico Brizzi de La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco (Laterza), in modo controverso, irriverente o alternativo, ma sempre innamorato, batte un “cuore rossoblù”.

MASSIMILIANO PANARARI

Questo è il GHEST BUK de IL CODICE BOLOGNA.
Utilizza il pulsante commenti e scrivi quello che hai da dire sul libro, grazie.

In questo video il celebre sassofonista con i cani chow chow di Via Indipendenza (ora sassofonista con un cane) parla di SETTECAPPOTTI, personaggio volutamente omesso da IL CODICE BOLOGNA in quanto poco contemporaneo e più legato a un certo discorso di tradizioni che non so nemmeno io qual’è sto discorso.

Video di Andrea Obama Marchi

Questa mattina ho parlato con Giuseppe Fuggi che mi ha detto che nel libro l’ho messo tra gli straccioni.
In realtà ne IL CODICE BOLOGNA ho valorizzato la figura di Beppe Maniglia in qualità di sindaco, di occasione mancata per la città… altro che straccione.
Grande Beppe, sempre numero uno.