LORENZ
IS DED
E NON STIAMO SCHERZANDO
Purtroppo
il mitico Lorenz ci ha
lasciato il 7 gennaio a causa di un incidente stradale.
L 'incidente è avvenuto la swera stessa dopo una sua esibizione
in
piazza del Popolo a Faenza si stava recando da amici in collina,
e dalle
parti di Castel del Rio ha perso il controllo dell'auto pare a
causa di un
malore e si è schiantato contro un albero, purtroppo è
morto in ambulanza.
I giornali ne hanno parlato, ma solo la cronaca locale del ravennate.
Un
tavolo semplice, una bottiglia di vino, e soprattutto cumuli di
vecchie foto le quali, assieme ai ricordi, rappresentano ciò che
resta di una vita dedicata al ROCK. Sto parlando della cucina
di LORENZ: l'ELVIS di Romagna, artista dal quale, non senza emozione,
mi sono recato per fare un intervista che gi
so attesissima
da tutte le genti del mondo. E non potrebbe essere altrimenti
considerando la caratura di quest'artista di culto, ultimo vero
esempio di uomo che ha consacrato la vita alla divulgazione del
giusto e santo verbo del ROCK'N ROLL di cui, nei suoi due dischi,
"Amore di strada" ed "Urka che Turka" questo
grande artista ha dato due sommi esempi purtroppo non seguiti
dai musicisti ed ignorati dalle masse. Dialoghiamo piacevolmente,
come se fossimo lì per tutt'altro poi, con la professionalità
del musicista consumato, LORENZ mi scambia un'occhiata significativa
facendomi capire che è pronto per tirare fuori tutto se stesso.
Si inizia:
Dopo
tanti anni di musica e concerti, facci un bilancio della tua carriera
artistica.
Bilanci,
bilanci cioè oddio, abbastanza positiva non proprio eccellente,
eccellente ma non mi posso lamentare anche perché l'ho presa non
come professione ma come una cosina li di fianco
Può
essere perché tu a differenza dei vari Dalla, etc non ti sei mai
venduto?
Mah, il genere che faccio io, con una voce abbastanza cioè adesso
non voglio dire, ma hai capito non ti puoi buttare nella prima goccia
che arriva, bisogna stare molto attenti in queste cose qui. Non
è che io non stimo Dalla e quelle cose lì o che magari sono anche
un po' invidioso. Hanno scelto delle strade diverse dalle mie. Le
più facili, le più con più concomitanze, di quelle che ti fanno
andare subito al pubblico in un certo modo. D'altra parte le mie
sono scelte abbastanza difficili, C'ho provato anni fa a fare cose
così ma a quel punto faccio l'orchestrale e non faceva per me. Dopo,
poi col gran Pavese e, facendo di testa mia ho fatto un po' di escalation.
Cambiando
discorso, noto qui sul tavolo una foto del Papa buono. Cosa rappresenta
per te il Papa buono?
Ricordo
che ha sempre detto questo qui: "Lasciate che i bambini vengano
a me" e questo è importante in poche parole egli riusciva ad
avere del gran carisma sulla gente.
Cosa
unisce il Papa buono ed il ROCK'N ROLL?
Vedi
è tutta un unione, un qualcosa, è lo stimolo degli anni 50-60, c'era
un po' questo "filing" era il Papa della gente come il
ROCK'N ROLLO era delle gente.
L'ultima
tua uscita discografica è il C.D. "Urka che Turka" che
concilia l'immagine del LORENZ Rockettaro con il LORENZ amatore
e conquistatore di muciace.
Oh
beh...via lascio un po' ai lettori intendere il discorso mio è un
po' così improvvisato...come faceva Elvis, in un certo senso. Anche
io ho sempre stimato le cose belle e le cose migliori come le donne,
anche perché se non c'è la donna nella tua vita....
All'esempio
di Elvis hai saputo unire la peculiarità
di LORENZ e l'ironia
Romagnola, parlacene!
Vedi
a fare le cose in un certo senso, fai fatica, non puoi farle come
le ha già fatte lui, c'è già un originale che meglio di lui non
si può, allora ho detto che dovevo metterci del mio, mi sono messo
qui e piano piano, è venuto. C'è voluto qualche annetto poi alla
fine è venuta fuori "Romagna mia Rock version" dove bisognava
darci qualcosina di un po' diverso ed ho visto che la gente ha recepito,
poi è venuta "Awanagana" e così di seguito.
Quali
sono stati i tuoi tre pezzi più famosi secondo te?
I
miei? Awanagana senz'altro, Romagna mia rock anche se non è proprio
mia, poi c'è Santina Santafé, la Mary del sud, poi ce ne sono delle
altre.
E
di Urka che Turka qual è il pezzo che preferisci?
E'
la versione un po' ironica, wandestend, a modo mio di "Da una
lacrima sul viso"
Che
è cantata in tedesco e si chiama "da una lacrima sul vaisen
fisckien"
Esatto
ed è quella che fa poco colpo e che tira più di tutti la stavamo
già preparando anni fa in qualche sala a Bologna con Franco Paradise
e vedevo che il pubblico recepiva ed allora l'ho usata nel disco.
Artisticamente
parlando quale momento è stato il più brutto e quale il più bello?
Il
più brutto è stato quello prima del "Gran Pavese" quando
andavo nelle orchestre ed ero costretto a fare del liscio e facevo
il batterista, ma così tanto per fare, ma non si riusciva a trasmettere
qualcosa sai ero costretto a farlo, allora c'era la moda del batterista
cantante che doveva essere un po' il personaggio ma a primeggiare
erano il clarinetto e la fisarmonica. Il momento più alto è stato
invece la telefonata da Milano quando mi han detto che quelli di
Italia Uno volevano parlare con me. "Va bene" ho detto
e di giorno dopo sono andato negli studi con la Giallappas Band
e da li hanno cominciato a fare i programmi di "Mai dire tv"
al pomeriggio e mi sono trovato in camerino con tutta quella gente
lì
Dopo
"Urka che Turka" che cosa hai fatto musicalmente parlando?
C'è
stata una collaborazione con "L'orchestra Bazza The Norzs"
mi sono trovato una sera i ragazzi sotto il palio, abbiamo parlato
e da lì è nata questa cosa qui che mi è anche piaciuta. Speriamo
venga fuori qualcosa di positivo, perché il materiale è buono.
Uscirà
un nuovo disco di LORENZ?
Forse
col prossimo anno! Assieme a Luigi Passuti faremo un album con tutte
le mie canzoni più famose e poi di incanestrarlo in un C.D. o due
perché ci sono molte canzoni che il pubblico non conosce e che sono
stupende come "Bingo Turbo Rock", ci saranno però anche
degli inediti. Vorrei ad esempio fare "My way" in una
versione come si deve e studiarla un po' a modo.
Per
te Elvis è vivo o morto?
Ci
sono parole che non possono dire quello che uno prova. Quando venti
anni fa alla radio ho sentito certe cose si rimane un po' così ma
non si può parlare di queste cose. Vivo, spiritualmente, però lo
è sempre stato forse più adesso di allora, adesso diciamo che si
fa sentire la sua mancanza anche perché adesso non c'è più niente.
Guarda la stessa America, c'è delle cose che le vedi anche te. Diciamo
che è finita l'epoca d'oro. Oddio c'è Springsteen che poteva dire
qualcosa però anche lui mi piaceva inizialmente.
E
cosa pensi di Ligabue?
Ma guarda Ligabue l'ho conosciuto cinque anni fa, ero
ad un concerto all'epoca di "Mai dire tv", a Padova, allora
vedo sto ragazzotto giovane come te, coi capelli ricci, e un po'
tracagnotto con gli stivali un po' alla sud America..."Oh ciao
come va", allora vado lì, ...mah è simpatico sono contento
per lui perché il suo genere penso che sia buono, non è uno di quegli
esaltati lì, penso che sia quello che da il meglio adesso.
E
di Jovanotti invece cosa pensi?
Mah...non è che non mi piace, non l'ho mai capito...non
lo so, non riesco...magari sarà
preparato bene, avrà
delle cose un po' così ma non riesco ad entrarci dentro.
Cosa
pensi infine della rivelazione di San Remo, Paola e Chiara?
San Remo mi è sempre piaciuto e ci guardavo sempre fino
a qualche anno fa, ero proprio un fans...sai allora era proprio
una cosa bella, c'era questa gara, ma nell'ultimo decennio poca
roba e d'anche quelle due ragazzine non mi dicono.
E
come uomo?
Beh lì lo sai anche te
che alle tagliatelle fumanti non ci guarda mai in faccia...insomma
abbiamo già capito (ride furbescamente)
In
una puntata di "Mai dire tv" ho visto un tuo concerto
su di una spiaggia con gente in delirio e donne in topless che ti
accompagnavano. Che momento è stato per te quello?
Bello, credo che fosse il 15 Agosto del 1991 ed in Romagna
avevo già fatto concerti in discoteche, allora arriva questo qui
che aveva in bagno sulla spiaggia "Dai Lorenz facciamo una
cosa il 15 agosto" ed io ho accettato. Mi ricordo come se fosse
adesso, era pomeriggio e faceva un caldo...ad un tratto vedo tanta
folla sulla spiaggia e queste donne con ste cose...vacca miseria
ragaz, dio bono.
Come
ti spieghi i tuoi successi dal vivo sempre fatti di applausi ed
ovazioni e le scarse vendite dei dischi?
Non
me lo so spiegare neanche io, si vede che io sono fatto per il palco.
Bisogna puntare sull'impatto immediato e sulla scena, poi i soldi
erano quelli che erano però non siamo andati neanche male.
Prima
o poi andrai a vedere la casa di ELVIS?
Penso di sì però non adesso ma quando sarò là non
so cosa farò.
Cosa
chiederesti ad ELVIS se ora fosse qui?
Gli chiederei perché la seconda parte della sua
vita l'ha impostata in quel modo lì e perché si metteva quegli strani
vestiti o forse l'ho capito: perché c'era il suo handicap.
Quindi
l'ELVIS più bello era il primo!
Si...me lo ricordo longilineo, fatto bene, sto ragazzino
con le sue basette e la gelatina, con le belle camice, sportivo.
Che
pezzo di ELVIS ti piace di più?
Senz'altro "Love me tender" ma anche "Tutti
Frutti" che mi ha dato il la per tutte le cose.
Qual
è il tuo segreto per accalappiare l'entusiasmo del pubblico?
E' credere, credere nel Rock'n Roll, credere in qualcosa
se non credi in qualcosa non la puoi fare, tanto vale che vai a
fare qualche altro mestiere che è meglio. Se credi in qualcosa,
anche se sono un po' fuori dallo schema, ma le dici con una certa
convinzione....
Se
tu fossi nato in America avresti avuto risultati migliori?
Penso di si. Qui c'è troppa disattenzione è tutta una
cultura che è così. Allora, anni fa, mi ricordo che c'era ELVIS
però che primeggiava erano Celentano, Don Bakky, la Mina.
Cosa
pensi di Bobby solo?
Molti anni fa ero suo fans, l'ho sempre stimato,
un buon ragazzo, quando faceva una lacrima sul viso era una bella
canzone. Era più alla mano, più commerciale però si insomma mi piaceva.
E
di Little Tony?
Mah... è un personaggio, lui puntava più sul carisma
ma, al di là delle cose, non mi ha mai entusiasmato ad esempio la
voce c'è ma non è di quelle che dico io. Aveva carisma ma mancava
la sostanza.
LORENZ,
fino quando porterai avanti la missione del ROCK?
Fino a che ci sarà
un po' di gioventù finché ce la
farà, sai il tempo passa anche per me, però finché ce n'è ancora,
un po' di birra e ci si da ancora un po' sotto.
Come
sarà
il futuro musicale di LORENZ?
Il blues mi sta prendendo un bel po' Il blues mi sta vicino
e poi mi è sempre piaciuto.
Un
messaggio per i giovani
Cercate di vedere quale può essere la strada migliore
per voi, non buttatevi nella prima goccia che cade ma vedete se
ci sono altre storie. Non fermatevi mai al primo semaforo e poi
andate sempre contro corrente, il successo è questo non andare dove
vanno tutti ma andare da un'altra parte, è lì che pigli. Io anche
20 anni fa facevo così e la gente diceva "ma cosa canti"
"ma metti via" ma io continuavo per la mia stradina.
Parole
sante un saluto alla LORENZ e poi concludiamo.
A wandestend Kansas city orait. Ciao ragazzi e che Dio
ce la mandi buona.
Ciao a tutti.
Halow
Alessandro
Cavazza
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