Pseudo fanzine on lain redatta dai New Hyronja

«La mia signorina» è forse l'ultima, in senso temporale, delle produzioni targate Bologna.
E' un pezzo da classifica, sarà il tormentone dell'estate, con quella musichetta alla Marvin Gaye ed è interpretata da un bolognese.
Il suo nome è Neffa ed è contenuto nell'Enciclopedia del rock bolognese scritta dal giornalista Andrea Tinti che uscirà a fine mese per la Punto e Virgola Edizioni: l'opera verrà presentata il 30 giugno nell'ambito della rassegna Scandellara Rock e scatenerà sicuramente una sindrome da nostalgia non indifferente.
Infatti, come recita il sottotitolo, « mezzo secolo di musica prodotta a Bologna» non sono cosa da poco.
E soprattutto non sono solo l'elenco dei personaggi famosi che hanno fatto la storia della musica italiana, ma piuttosto nomi che hanno forgiato davvero la scena locale, nutrendo generazioni di giovani bolognesi cresciuti a punk, rock, heavy metal, ska, disco o soul.
E quindi, ci sarà certamente Neffa, campione di incassi dal tempo di Aspettando il sole ma ci sarà anche la band di suo fratello Gaetano Pellino, il mitico chitarrista della Fandango Band, un monumento del «rock circus» bolognese.
E sarà divertente trovare Nilla Pizzi tra Pipikini e Federico Poggipollini, Lucio Dalla tra Dablo e Dancefloor Syndicate, Gianni Morandi tra Lucio Morelli e Moltheni, Stadio tra Stab e Starfuckers.
Questi sono solo esempi del contenuto, per giocare a trovare i contrasti.
Ma l'idea alla base dell'enciclopedia, chiamata «del rock» più per usare una parola accattivante che altro (perché magari poteva starci meglio »Enciclopedia della musica bolognese»), è stata proprio quella di riunire sotto un'unica bandiera tutto, ma veramente tutto ciò che Bologna ha generato cavalcando le sette note del pentagramma.
E la scelta di farci entrare artisti famosi e musicisti conosciuti solo a Bologna o appena fuori dalle mura, dà un senso a quello che è questa città. In questo modo almeno la memoria è preservata.
Ed è sicuramente stata risvegliata.
Perché Andrea Tinti, per recuperare biografie e informazioni, ha contattato tutti i gruppi, mandando loro lo scritto che li riguardava, per farselo accettare o meno, coinvolgendo un popolo rock in parte ormai estinto (chi ha mollato il gruppo per lavorare, ad esempio, chi non è sopravvissuto al tempo) raggiunto ovunque con e-mail e telefonate.
Come è successo con i Dive into the Extreme ad esempio, che nel frattempo hanno aperto uno studio in Thailandia.
L'enciclopedia, presentata in anteprima ieri mattina dallo stesso Andrea Tinti, da Sandro Piu (lui ha militato negli Ugly Things) e Moreno Spirogi (Avvoltoi, Spirogi Circus), è strutturata in tre capitoli: il primo è dedicato alle biografie, il secondo alle compilation con artisti bolognesi e il terzo alla bibliografia e alle fanzine prodotte nel capoluogo emiliano.
Complessivamente, un bel viaggio a ritroso nella Bologna dei suoni, attraverso 200 gruppi.
Più o meno.

Benedetta Cucci

AIUTIAMO QUEST'UOMO

PAGLIONE

FILM BELLO!!
Il bellissimo lungometraggio PAGLIONE è stato visto da quasi 3000 spettatori.

 

 

PACCIANI ERA UN BRAV'UOMO

Daunloda la Pietro's song:
real - mp3 - testo

La canzone è stata scaricata da circa 20.000 persone, manchi solo tu
Alla faccia delle major che ahimè non ci producono neanche un singolo

 

 

 

Pavonificio SangirardiPAVONIFICIO SANGIRARDI
Garanzia di volgarità 100%
Rispondi all'inquietante quesito, plis!!

 

 

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