Canzoni di eroi

CANZONI DI EROI

Si chiama Canzoni di eroi ed è la colonna sonora ufficiale del quindicesimo congresso della Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna che si è svolgerà mercoledì 19 e giovedì 20 dicembre, un compact disc con 13 brani suonati da band bolognesi dato in omaggio a tutti i partecipanti.
L'idea di utilizzare la musica come messaggera di intenti politici, venuta all'agenzia Exploit che cura la comunicazione del congresso, è decisamente una cosa interessante che vuole principalmente sottolineare la totale compatibilità tra l'entertainment, l'impegno e la solidarietà: il cd è infatti dedicato a «uomini e donne di Porto Marghera».
Ed è per questo che il direttore artistico del progetto, il musicista Moreno Spirogi, ha scelto una serie di pezzi che parlano del lavoro con divagazioni socio-culturali e di libertà. E per ogni canzone, lui che conosce bene tutta la situazione delle band in città, essendo anche tra i responsabili della rassegna estiva a Scandellara, ha pensato a una band in particolare e ha portato in sala di incisione Rude Pravo, Melanzana, Trilly, Lilith, New Hyronia, Dna2, I Quattrocentocolpi, Splatterpink, Frida Freenner, Lola and The Lovers, Lucio Morelli e Nicola Negrini e Doctor Doom e il suo gruppo Spirogi Circus con Gang e Gemelli Ruggeri.
I New Hyronja hanno contribuito alla compilescion con il singolo "Margherita Baldacci", straziante cover della famosa canzone di Francesco Baccini avvalendosi della preziosa collaborazione della voce narrante Angelo Rizzi (qui fotografato con Maso di fronte al Bologna 2) alla sua seconda esperienza discografica dopo le sue performans con i PCC in Streetwise (real - mp3).
Alle chitarre lancinanti l'ex Disciplinatha Dario Parisini presente sia con gli Hyronja che con le Lilith in SON LA MONDINA SON LA SFRUTTATA.
Nel ruolo fondamentale di Margherita Baldacci che si caccia dalla finestra, la scrittrice Grazia Verasani.
In anteprima mondiale su questo sito potete ascoltare un campione del brano dove Angelo introduce la triste storia della Baldacci su un ansiogeno tappeto di chitarre steso da Makkia e da Parisini.

emmepitre

01 Rude Pravo - Ognuno è libero (L. Tenco)
Luigi Tenco, prima del gesto estremo, indossa il chiodo, imbraccia una chitarra distorta, mette il corus nel basso e guarda oltreoceano intravedendo la sagoma dei Ramones.

02 Spirogi Circus, Gang e Gemelli Ruggeri - La Chiesa si rinnova (G. Gaber)
In una malinconica atmosfera clerico-circense di qusi 6 minuti, alcuni anziani artisti fanno il punto sulla chiesa che si rinnova per salvare la società.

03 Melanzana - La fabbrica (Stormy Six)
Il fascino della fabbrica non colpisce l'operaio, l'occhio dolce dell'agnello non scoraggia il macellaio; red skins in action, attenzione che se no partono dgli scopaccioni!!!

04 Trilly - Segui la fila (Nico)
Sonorità da boom economico anni 60 e tante belle chitarrine distorte con erre moscia ribelle su batteria ratatatatam (o taratatà).
Un solo messaggio: BI IORSELF.

05 Lilith - Son la mondina son la sfruttata (P. Besate)
Cyber-mondine rassegnate danzano su cubi-risaia guardando fisso nel vuoto. No way.

06 New Hyronja - Margherita Baldacci (F. Baccini)
Una tragedia del disagio e degli umani sentimenti raccontata e suonata da persone che di queste cose se ne intendono.
Chitarre che sembrano mitraglie.
Sconsigliato a chi ha intenzione di farla finita.

07 Dna2 - Mamma dammi cento lire (Tradizionale)
I Placebo incontrano lo Zecchino d'Oro e Braian Molko sfascia una chitarra sulla testa di un bambino; un' AZNALUBMA plis.

08 I Quattrocento colpi - Per i morti di Reggio Emilia (F. Amodei)
Non basta lo ska sgarzolino a dare vigore al brano che rimane obsoletamente comunista. Finale molto impegnativo, pace all'anima dei defunti.

09 Splatterpink - LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE NERO (Area)
Tempi dispari, ansia e accordi industriejazzcore che ti bloccano il respiro danno nuova vita ad una gloriosa it del passato.

10 Frida Freners - ANDIAMO A LAVORAR (da "Biancaneve e i sette nani")
In una cornice alla palp ficscion con connotazioni tirolesi, i sette nani mandano definitivamente a fanculo Biancaneve e si traferiscono a Siattol.

11 Lola and the Lovers - Saluteremo il signor padrone (Tradizionale)
Distorsioni e aperture alla U2 rendono piacevole un brano di rabbia e rassegnazione.

12 Lucio Morelli e Nicola Negrini - UN MEDICO (F. De Andrè)
Pianoforte, contrabbasso ed elettronica minimale rendono questo brano il più raffinato della compilescion.

13 Doctor Doom - Working class hero (J. Lennon)
Leccata di culo finale in grande stile rock a John Lennon che nella sua vita ha scritto canzoni su tutti gli argomenti tanto cari al popolo che vive e sopravvive di passioni.

Inoltre, il metronomo in una serata pre-estiva è riuscito a consegnare un cidi con Margherita Baldacci a Baccini in persona.
Cliccate qui e scoprite com'è andata.

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